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    Ecografia pediatrica

    Centro medico Clinica San Giuseppe - Asti - ecografia pediatrica

    Cos’è l'ecografia pediatrica

    L’ecografia è la metodica diagnostica di primo livello più utilizzata. L’affidabilità e la sua assoluta innocuità ne garantiscono l’applicazione e l’efficacia su vasta scala. La totale assenza di dolore, particolarmente sentita dai piccoli pazienti, ne permette l’utilizzo ad ogni età. L’ecografia consente di effettuare screening di organi, strutture ossee più superficiali, distretti articolari e tessuti molli e muscolari.

    L’ecografia utilizza onde sonore ad alta frequenza emesse da una sonda e trasmesse nei tessuti, che li riflettono per formare un’immagine dell’area esaminata. L’importanza dell’ecografia nel neonato, lattante e bambino, è un punto di partenza fondamentale per la prevenzione, diagnosi e follow-up di numerose patologie pediatriche.

    Come si svolge l’ecografia pediatrica

    L’esame, la cui durata è molto variabile (da pochi minuti a oltre 15 minuti) anche in base alla collaborazione del bambino, si esegue normalmente in una stanza semibuia per facilitare la visualizzazione delle immagini sullo schermo dell’ecografo.

    È necessario utilizzare un gel per la trasmissione degli ultrasuoni che viene applicato sulla pelle o sulla sonda. L’esame è indolore, tuttavia il bambino potrebbe avvertire un certo fastidio per la pressione graduata della sonda sulla pelle o nello studio di zone particolarmente “sensibili” (vescica molto piena, area infiammata ecc.).
    Le immagini sono valutate in tempo reale da un medico radiologo il quale, al termine dell’esame, preparerà un referto scritto.

    Per lo studio di alcuni distretti anatomici (ecografia epatobiliare) il bambino deve essere a digiuno, senza cibo o bevande per 6 ore prima dell’esame. Per i bambini di età inferiore ai 6 mesi è tollerato un digiuno di tre ore. È consentita l’assunzione di acqua e di eventuali cure farmacologiche per via orale.

    Per la valutazione ecografica della pelvi femminile (utero e ovaie) è necessario che la vescica sia piena e non è richiesto il digiuno. Nei bambini piccoli, che non hanno ancora il controllo della minzione, si dovrà procedere per tentativi, cercando di mantenerli ben idratati con il biberon.

    Per lo studio ecografico degli altri distretti corporei solitamente non è richiesta nessuna preparazione preliminare.
    Esistono limiti tecnici, legati ad esempio alla presenza di molta aria nell’intestino, pareti addominali spesse, strutture ossee/calcifiche, che talvolta possono impedire una completa esplorazione degli organi/regione d’esame. Anche l’agitazione incontrollata del bambino (continui movimenti, pianto inconsolabile) può limitare la qualità dell’esame. Per questo motivo è importante la collaborazione dei genitori: occorre che restino al suo fianco durante l’esame, lo tranquillizzino e lo distraggano.

    L’ecografia è un esame di semplice esecuzione molto vantaggioso in età pediatrica in quanto non utilizza radiazioni ionizzanti (RX)

    Di seguito verranno fornite alcune indicazioni per l’esecuzione di un esame ecografico per fasce di età.

    Ecografie neonatali

    • Ecografia del bacino (esame di screening) al fine di diagnosticare e correggere un’eventuale displasia dell’anca che comporterebbe gravi problemi di deambulazione
    • Ecografia dell’encefalo richiesta nei casi di “macrocefalia” per valutare se vi è o meno dilatazione del sistema ventricolare.
    • Ecografia addominale utile per diagnosticare patologie perlopiù correlate a malformazioni o la così detta sindrome ipertrofica del piloro nel neonato che vomita “a getto” al fine di non ostacolarne l’accrescimento.
    • Ecografia reno-vescicale effettuata per valutare la presenza di fattori morfo-volumetrici che potrebbero, a lungo andare, provocare danno renale (specie in caso di infezione delle vie urinarie)
    • Ecografia testicolare in caso di testicolo ritenuto in sede inguinale o addominale per studiare le caratteristiche dello stesso.

    Bambino e persona in età adolescente

    • Ecografia collo in presenza di linfonodi aumentati in dimensioni al fine di studiarne la struttura e la morfologia.
    • Ecografia ghiandole salivari ed ecografia della tiroide, questa ultima in caso di dosaggi ormonali alterati.
    • Ecografia dell’addome superiore o completo in caso di ripetute addominalgie o per altre prescrizioni più specifiche.
    • Ecografia reni e vie escretrici in caso di disturbi urinari.
    • Ecografia genito-pelvica nelle femmine nella sospetta pubertà precoce.
    • Ecografia testicolare nei maschi in caso di varicocele o dolore testicolare.

    L’esame ecografico in età infantile non prevede nessuna preparazione ed è utile quindi per valutare eventuali fattori che possono interferire con l’accrescimento del neonato, del lattante o del bambino più grande e permette di diagnosticare alcune franche situazioni patologiche.

    Staff medico:

    Centro Medico Clinica San Giuseppe - Asti - Dr Ilaria Casorzo
    Dott. Ilaria CASORZO
    Ecografia pediatrica

    Dirigente Medico di I livello presso l’Ospedale Infantile S.S. Antonio di Alessandria.