L’Allergologia Pediatrica si concentra sulla diagnosi, la gestione e il trattamento delle malattie allergiche nei bambini.

Le allergie possono manifestarsi in vari modi nei bambini e possono coinvolgere una vasta gamma di allergeni, tra cui polline, peli di animali, polvere, alimenti, farmaci e punture di insetti.

Le principali aree di interesse e attività nell’Allergologia Pediatrica che si effettuano presso la nostra clinica sono:

• diagnosi e trattamento delle riniti e congiuntiviti allergiche: identificazione degli allergeni responsabili della rinite allergica, una condizione comune in età infantile, che si manifesta con sintomi come naso che cola, starnuti, prurito e ostruzione nasale e delle congiuntiviti allergiche, che si manifestano con occhi arrossati, che prudono e lacrimano.
• diagnosi e trattamento dell’asma nei bambini, che può essere scatenata da allergeni inalanti o essere di natura idiopatica o parainfettivo.
• diagnosi e trattamenti specifici della dermatite atopica, una malattia della pelle spesso associata a allergie e reazioni cutanee.
• Diagnosi ed eventuale terapia per allergie alle punture di imenotteri.
• Prescrizione di immunoterapie specifiche personalizzate per gli allergeni che causano i sintomi allergici nei bambini.

Gli allergologi pediatrici utilizzano test allergici per identificare gli allergeni responsabili delle reazioni allergiche nei piccoli pazienti, che si possono effettuare fin da piccoli, senza limite inferiore di età. È anche possibile valutare la funzione respiratoria, a partire dai 5-6 anni, mediante la spirometria, un semplice esame che permette di effettuare diagnosi di bronco-ostruzione/asma.

Come si svolge la visita allergologica

La visita inizia con un colloquio tra il medico, il bambino e uno o entrambi i genitori o responsabili legali. Durante questa fase, chiamata anamnesi, verranno raccolte informazioni dettagliate sulla storia medica del bambino, partendo dalla nascita fino al momento attuale, focalizzandosi sui i sintomi, la frequenza e la durata e la stagionalità delle patologie allergiche. Lo specialista richiedere anche informazioni sulla storia familiare di allergie, poiché esistono predisposizioni genetiche alle allergie, sullo stile di vita ed effettua un’ambientale.

Il medico effettuerà quindi un esame fisico completo del bambino, concentrandosi su eventuali segni o sintomi che potrebbero essere correlati a reazioni allergiche. Questo include, oltre alla normale visita, anche la valutazione della pelle, degli occhi, delle orecchie, del naso e della gola.

Durante la prima visita allergologica saranno eseguiti test allergici per identificare gli allergeni che possono scatenare le reazioni allergiche del bambino.
Tali test ( necessari per completamento diagnostico) si chiamano Prick test: si pongono le goccine di allergeni inalanti sull’avambraccio del bambino e con una piccola punta di plastica viene fatto un piccolo buchino sulla cute ( non esce neanche sangue, molto superficiale), per consentire la penetrazione dell’allergene; se dopo 13 minuti si genera un ponfo rosso e caldo intorno al punto dell’iniezione, significa che il bambino è sensibile.

Una volta completati i test e valutate le informazioni raccolte, il medico discuterà i risultati con i genitori. Se viene diagnosticata un’allergia, verrà discusso un piano di trattamento che potrebbe includere la prescrizione di farmaci e consigli su come gestire le situazioni di rischio. Il medico fornirà istruzioni su come evitare gli allergeni, riconoscere i sintomi di reazioni allergiche e se necessario imposterà un piano di follow-up.

In caso di dubbio asma allergico sarà necessaria anche l’esecuzione della spirometria semplice o, in caso di prima visita, basale e con broncodilatazione. Tale esame non è invasivo ma necessita la collaborazione del bambino e per questo motivo si effettua dai 5-6 anni in su. Il bimbo dovrà soffiare all’interno di un boccaglio di plastica sia all’arrivo, sia dopo la somministrazione di broncodilatatore tramite puff, e in base ai risultati ottenuti si valuterà la funzionalità polmonare, la presenza di bronco-ostruzione e la necessità di terapia.