Diagnosi e cura delle cefalee

Cos’è la cura delle cefalee

Il mal di testa (la cefalea) è un sintomo molto frequente e quasi tutti ne hanno fatto esperienza almeno una volta nella vita. Ma se la cefalea è un sintomo frequente, ricorrente e pertanto invalidante, è necessario fare una diagnosi precisa del tipo di cefalea di cui soffre il singolo paziente per indirizzarlo in modo corretto ad eventuali successivi accertamenti strumentali ed al trattamento più efficace.

Fra i tipi di cefalea più invalidanti e frequenti vi è l’emicrania, un disturbo cronico, accompagna tutta la vita del paziente con rischio di fasi di peggioramento degli attacchi fino alla cronicità con mal di testa quotidiano. Questo stato cronico è spesso complicato anche da iper-uso di farmaci antidolorifici con possibili gravi conseguenze sulla salute.

Esistono anche cefalee secondarie a patologie del cervello e pertanto, soprattutto quando si manifesta un tipo di mal di testa nuovo o mai provato in precedenza, è importante che il neurologo , in base all’anamnesi ed all’esame obiettivo neurologico, indirizzi poi agli accertamenti strumentali corretti ed alle terapie adeguate.

Visita neurologica per cefalea

Il neurologo esperto in cefalee inizia con un’approfondita indagine anamnestica sulle caratteristiche del mal di testa del paziente oltre ad un’attenta indagine sulla familiarità del disturbo, sullo stile di vita del paziente, sulla ricerca di fattori scatenanti la cefalea, sulla presenza di altre malattie che possano essere causa o fattore peggiorativo del mal di testa in esame.

Successivamente si passa all’esecuzione dell’esame obiettivo neurologico esplorando la funzionalità motoria e sensitiva dei nervi cranici, dei quattro arti, la coordinazione motoria, la marcia, l’equilibrio, le funzioni cognitive alla ricerca di segni neurologici che possano far ipotizzare una causa organica della cefalea.

Se sospettiamo che la cefalea del paziente in esame sia secondaria a una patologia organica intracranica si prosegue con la prescrizione degli accertamenti strumentali quali TAC, Risonanza, Elettromiografia, Ecodoppler tronchi sovra-aortici ed altri. Se invece l’esame obiettivo neurologico è negativo possiamo ipotizzare che si tratti di una “cefalea primaria” (sono le più frequenti), per lo più emicrania o cefalea tensiva ma anche cefalea a grappolo, cefalea trafittiva idiopatica ed altre. In questo caso è necessario proseguire con un’indagine mirata sulla ricerca dei fattori scatenanti gli attacchi ed è necessaria un’attenta monitorizzazione degli attacchi con l’apposito “diario cefalee” strutturato.

Le cefalee primarie sono disturbi cronici che vanno seguiti attentamente nel corso della vita del paziente a causa di periodici fasi di peggioramento degli attacchi frequenza, intensità del dolore, durata fino a situazioni di cefalea cronica, magari quotidiana, con iper-uso di farmaci sintomatici. E’ indispensabile pertanto che il paziente si sottoponga a visite periodiche di controllo, di frequenza variabile da caso a caso, anche per monitorare l’efficacia delle terapie prescritte.

Importante indagare anche le numerose patologie presenti nel paziente con mal di testa, patologie che possono peggiorare il quadro della cefalea come le patologie psichiatriche, tiroidee, l’ipertensione arteriosa ed altre. L’emicrania inoltre è più frequente nelle donne e pertanto è necessaria una gestione più attenta durante la gravidanza e l’allattamento; è suscettibile di peggioramento in relazione al ciclo mestruale, alla menopausa, all’assunzione della pillola contraccettiva.

La terapia della cefalea si avvale di farmaci sintomatici, da assumere nella ricorrenza degli attacchi, e di farmaci di profilassi che hanno lo scopo di ridurre la frequenza degli attacchi. Molto utilizzate anche terapie non farmacologiche quali l’agopuntura, le terapie comportamentali, la tossina botulinica. In incremento l’uso dei nuovi farmaci (sintomatici e di profilassi) quali gli anticorpi monoclonali, i ditani e i gepanti. La terapia del paziente con cefalea è una terapia personalizzata, ritagliata specificamente sul tipo di cefalea, sulle caratteristiche del paziente, sulla presenza di altre patologie, sulla tollerabilità dei vari farmaci.